Diamo voce all’Honduras (seconda parte)

Diamo voce all’Honduras
Sosteniamo le radio comunitarie del Copinh
Berta vive nelle lotte dei popoli del mondo

prossimo appuntamento: 12 febbraio al CSA Baraonda di Segrate

berta Vive Milano 18-12-16

Milano, 19 dicembre (LINyM) -. Questa domenica (18/12), decine di persone si sono date appuntamento a Milano per dimostrare la propria solidarietà e sostegno al lavoro di controinformazione messo in campo dalle radio comunitarie[1] del Consiglio civico di organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras, Copinh, la cui coordinatrice generale e Premio Goldman 2015, Berta Cáceres, è stata brutalmente assassinata lo scorso 2 marzo.
“Le radio del Copinh svolgono un compito fondamentale nella lotta di rivendicazioni dei diritti e nel progetto di costruzione di un’alternativa politica e sociale in Honduras”, si legge nel documento di presentazione dell’attività
“Diamo voce all’Honduras”, organizzata dal Comitato “Berta Vive” di Milano e dal CSA Baraonda.
La comunicazione è un’arma per la comunicazione e ci permette l’ampiezza e la diversità per creare cose nuove adeguate alla nostra realtà, per esempio, con le radio comunitarie, visto che molte persone nella nostra regione non possono né leggere né scrivere e la radio diventa quindi essenziale. Per questo continuiamo a lavorare su questo elemento, che è vitale per il processo politico e organizzativo del Copinh”, diceva Berta Caceres in un’intervista del 2008.
Durante l’attività è stato presentato il video “Berta en defensa de la vida” (sottotitolato in italiano), è stato spiegato il contesto politico, economico e sociale che ha fatto da sfondo all’omicidio di Berta Cáceres, a quello di centinaia di attivisti e difensori dei diritti umani, come risultato dell’imposizione in Honduras di un modello estrattivo che saccheggia beni comuni, concentra terra in poche mani e militarizza territori.
È stato anche fatto un aggiornamento sulle indagini che riguardano l’omicidio della dirigente indigena e sulla recente creazione del gruppo di esperti Gaipe, i cui componenti si propongono di realizzare un’analisi indipendente, obiettiva e imparziale di quanto accaduto a Cáceres e all’attivista e sociologo messicano Gustavo Castro.
La prossima attività di sostegno alle radio del Copinh si realizzerà il 12 febbraio al CSA Baraonda di Segrate.