COPINH conferma ritiro delle banche FMO e Finn Fund dal progetto Agua Zarca

COPINH comunica che le banche FMO e Finn Fund hanno confermato il loro ritiro ufficiale dal progetto Agua Zarca mediante un appello alla nostra organizzazione

 

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Questo ritiro è la conseguenza delle denunce e lotta instancabile che il COPINH ha realizzato contro il finanziamento da parte delle banche a progetti che in maniera palese violano i diritti delle comunità Lencas. Progetti che sono imposti e realizzati mediante l’assassinio di leader come Berta Cáceres e Tomás García. Questo ritiro è stato un processo lento e difficile durante il quale il COPINH è stato costantemente ignorato ed invisibilizzato. L’uscita delle banche è una vittoria delle comunità organizzate in difesa dei nostri diritti e continueremo a fare una lotta permanente in difesa del santo rio Gualcarque ed i diritti del paese Lenca. Questa vittoria è prodotto dell’esecuzione cosmica nella quale il nostro ancestras ed ancestros ci hanno accompagnati da maniera costante.

Tuttavia, denunciamo che il FMO e Finn Fund hanno ignorato le raccomandazioni del COPINH circa un ritiro responsabile dal progetto idroelettrico. Invece continuano a promuovere un percorso di presa di decisione su un progetto idroelettrico che è in grado di generare ancora più violenza e repressione. Questo percorso contempla l’impunità per gli assassini e crimini commessi e l’invisibilización della responsabilità dell’impresa DESA e lo stato del Honduras per la violenza nella zona. Il COPINH denuncia che questo processo è stato già respinto per il popolo Lenca di Rio Blanco e che il COPINH ha informato alla Banca FMO ed il suo consulente dei problemi gravi che implica questo processo, tuttavia ci continuano ad ingnorare.

Nella sua dichiarazione pubblica il FMO e Finn Fund non considerano le loro responsabilità per gli assassinati e le multiple violazioni di diritti umani che sono derivati dal progetto. Continuiamo ad esigere che le banche riconoscano le sue responsabilità e che sollecitino perdono alle comunità affettate ed al COPINH, cosa che si sono sono negati a fare.

Ringraziamo le organizzazioni amiche che ci hanno accompagnate in questa lotta contro il finanziamento della morte nelle nostre comunità e li invitiamo a continuare ad esigere giustizia, verità, e riparazione.

Dato in La Esperanza, Intibucà 06 Luglio 2017