Lettera al Ministero degli esteri e all’ambasciata italiana in Honduras

 

Spettabile Paolo Gentiloni,

Ministro degli Esteri della Repubblica Italia

cc: Ambasciata italiana in Honduras

 

Bolzano, 12 maggio 2015

 

Oggetto: preoccupazioni per osservatrice dei diritti umani Giulia Fellin

 

Gentile signor ministro,

l’associazione di volontariato Collettivo Italia Centro America – CICA, organizzazione per la tutela dei diritti umani, è attiva da vari anni in Honduras, attraverso la presenza di osservatori/trici internazionali.

Da qualche settimana si trova in Honduras Giulia Fellin, cittadina italiana, membra del CICA e dell’organizzazione tedesca CADEHO, con sede a Berlino.

Negli ultimi giorni Fellin è stata oggetto di una campagna diffamatoria da parte di alcuni media honduregni, che la accusano di incitare alla violenza e ne chiedono l’espulsione immediata dal Paese.

Denunciamo inoltre il fatto che il governo honduregno ha dato istruzioni alla Dirección Nacional de Inteligencia (DNII) e all’Instituto Nacional de Migracion di identificare i difensori internazionali dei diritti umani che in questi giorni stanno accompagnando le attività del Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras (COPINH), a Tegucigalpa.

L’obiettivo unico della presenza della volontaria Giulia Fellin in Honduras è la documentazione di violazione dei diritti umani, specificamente per quanto riguarda i popoli indigeni. Ricordiamo, tra gli altri, il caso di Berta Càceres, leader del COPINH e Goldman Prize 2015, uccisa nella sua casa nella notta tra il 2 e il 3 marzo scorsi.

Ci rivolgiamo pertanto al ministero degli Esteri, e all’Ambasciata italiana in Honduras, per esprimere tutta la nostra preoccupazione circa gli atti persecutori verso Giulia Fellin, e tutti gli osservatori/trici dei diritti umani in Honduras. Chiediamo al Governo italiano di prendere le misure necessarie per tutelare l’integrità fisica dell’osservatrice.

 

Cordialmente,

Associazione Collettivo Italia Centroamerica CICA