Sgombero della comunità di Barra Vieja, l’Indura Resort e la strategia di espulsione del popolo garífunas dalle coste honduregne

Per Ofraneh

All’alba del 29 settembre 2014, una forza congiunta di polizia ed esercito effettuarono l’annunciato  sgombero della comunità garífuna di Barra Vieja, Tela, procedendo a distruggere le umili case e disperdere i suoi abitanti.

foto OFRANEH

ascolta l’intervista con Nahum Lalin, dirigente dell’Ofraneh

Barra Vieja è una comunità garifuna ubicata a lato dell’area pertinente al progetto turistico Indura Resort, conosciuto previamente come Laguna di Micos & Beach Resort, e che  da decenni viene portato avanti dall’élite di potere del Honduras che è implicata direttamente nel colpo di stato dell’anno 2009. Il progetto fu inaugurato a novembre dell’anno scorso, in occasione di una riunione del Consiglio Imprenditoriale dell’America Latina (CEAL).

Dal passato 6 di agosto incominciarono i tentativi di sgombero, i quali finora furono bloccati visto i ripetuti errori nella stesura dell’ordine di sgombero, che in varie occasioni fu diretta ad individui e non alla comunità di Barra Vieja.

Lo sgombero che si sta effettuando in questo momento, non è conforme alle leggi vigenti ed è istigato per l’Indura Resort, con la complicità del tribunale di Tela, che in più occasioni si è mostrato a servizio degli impresari turistici e la municipalità di Tela, a scapito della popolazione garifuna radicato nella baia.

Da segnalare il fatto che un gruppo di contadini della comunità del Dorado, Tela, furono trasportati in un camion a Barra Vieja, col proposito di utilizzarli per effettuare lo sgombero della comunità. I contadini si rifiutarono a compiere gli ordini delle Forze di Sicurezza, segnalando inoltre che l’Indura Resort offrì loro soldi per effettuare detto lavoro.

In data recente si effettuò un’udienza in relazione al caso della comunità garifuna di Triunfo de la Cruz, davanti alla Corte Interamericana dei Diritti Umani – CIDH, in relazione ai saccheggi commessi contro gli abitanti di suddetta comunità, istigati per le speculazioni immobiliari sorte dalla decade degli anni 80 del secolo scorso. Fu durante quegli anni che si cominciò a pianificare il denominato progetto Baia di Tela che culminò in questo secolo con l’implementazione dell’Indura Resort. Questo megaprogetto turistico ha portato alla distruzione delle zone umide della laguna di Micos che sono  registrate come area protetta secondo la Convenzione Internazionale RAMSAR 722.

Questo sgombero ha calpestato I diritti umani e territoriali di più di 400 abitanti di Barra Vieja, e può essere considerato parte di una strategia di espulsione del popolo garifuna dalla zona costiera che sta popolando da più di due secoli. Il passato 8 di agosto è stato realizzato uno sgombero nella comunità garifuna di Nueva Armenia, nonostante questa è ubicata in terre di proprietà ancestrale. Queste terre furono usurpate dalla Standard Fruit Company ad inizi del secolo scorso.

Più di 20 comunità garifunas sono state incluse dentro le Città Modello (ZEDE) che lo stato honduregno pretende subastare al capitale straniero per la creazione di piccoli stati quasi indipendenti, seguendo il modello dei libertari di ultradestra (anarco-capitalismo), che hanno visto in Honduras un posto propizio per installare un laboratorio politico sociale destinato a distruggere lo stato-nazione esistente in centroamerica.

L’OFRANEH chiede il rispetto del diritto sul territorio ancestrale del popolo Garifuna in Honduras, e la restituzione immediata delle terre usurpate a Barra Vieja.